I miei viaggi
Un blog che parla di me, ma soprattutto dei miei viaggi, delle sensazioni, delle esperienze, dei consigli, della musica e delle risate. Un blog che vuole essere un diario di bordo, dove lasciare una sensazione e dove trovare qualche consiglio.
lunedì 17 febbraio 2014
venerdì 17 gennaio 2014
Estate 2014
Ecco il mio progetto per le vacanze estive 2014.
Io mi muovo sempre con un po' d'anticipo, ma quest'anno sto decisamente superando il mio record personale.
Ma quando mi annoio, o mi sento un po' sotto tono, pianifico un viaggetto per risollevarmi l'umore.
L'estate in arrivo mi offre l'occasione di andare a trovare un'amica che si sta per trasferire a Rabat (Marocco) per il prossimo anno.
Così mi sono detta, perchè non fare Portogallo e Marocco?
Cogliere l'occasione per trovare un'amica e fare anche un tour mozzafiato.
Prenderà il via da Milano, il giorno 10 settembre con Ryanair, direzione Porto.
La mia idea è di noleggiare una macchina e seguire la costa sino a Lisbona.
Da qui devo raggiungere obbligatoriamente Tarifa (Spagna) per poter prendere un traghetto alla volta del Marocco.
I prezzi per i traghetti sono facilmente rintracciabili su Direct Ferries, dove è anche possibile prenotarli.
Ora il mio dilemma è come spostarmi da Lisbona a Tarifa, poichè per il momento, non ho trovato nessun autonoleggio che mi permetta di restituire la vettura li.
La prima alternativa sarebbe portare la macchina fino a Cadìz, e poi prendere un treno o qualsiasi mezzo che possa portarmi alla partenza del traghetto.
La seconda opzione sarebbe lasciare direttamente la macchina a Lisbona e poi muoversi con i mezzi sino a Tarifa.
La terza, ma che escluderei a priori, sarebbe portare la macchina in Marocco, o prendere addirittura la mia macchina dall'Italia e lasciarla a Tarifa in attesa del mio ritorno.
Una volta che avrò superato questo dilemma, potremo attraversare il breve tratto di mare che ci separerà dalle coste marocchine (1h e 30min).
Arriverò quindi a Tangeri, poi a Rabat. Da qui in direzione Casablanca e poi Marrakesh, da dove prenderò l'aereo per il ritorno.
Come giro non mi sembra niente male.
TEMPO STIMATO: 10 giorni
Presto cercherò di fare un preventivo delle spese per sapere di che morte morire.
Ovviamente viaggio spartano da "si dorme dove capita".
A presto!
Io mi muovo sempre con un po' d'anticipo, ma quest'anno sto decisamente superando il mio record personale.
Ma quando mi annoio, o mi sento un po' sotto tono, pianifico un viaggetto per risollevarmi l'umore.
L'estate in arrivo mi offre l'occasione di andare a trovare un'amica che si sta per trasferire a Rabat (Marocco) per il prossimo anno.
Così mi sono detta, perchè non fare Portogallo e Marocco?
Cogliere l'occasione per trovare un'amica e fare anche un tour mozzafiato.
Prenderà il via da Milano, il giorno 10 settembre con Ryanair, direzione Porto.La mia idea è di noleggiare una macchina e seguire la costa sino a Lisbona.
Da qui devo raggiungere obbligatoriamente Tarifa (Spagna) per poter prendere un traghetto alla volta del Marocco.
I prezzi per i traghetti sono facilmente rintracciabili su Direct Ferries, dove è anche possibile prenotarli.
Ora il mio dilemma è come spostarmi da Lisbona a Tarifa, poichè per il momento, non ho trovato nessun autonoleggio che mi permetta di restituire la vettura li.
La prima alternativa sarebbe portare la macchina fino a Cadìz, e poi prendere un treno o qualsiasi mezzo che possa portarmi alla partenza del traghetto.
La seconda opzione sarebbe lasciare direttamente la macchina a Lisbona e poi muoversi con i mezzi sino a Tarifa.
La terza, ma che escluderei a priori, sarebbe portare la macchina in Marocco, o prendere addirittura la mia macchina dall'Italia e lasciarla a Tarifa in attesa del mio ritorno.
Una volta che avrò superato questo dilemma, potremo attraversare il breve tratto di mare che ci separerà dalle coste marocchine (1h e 30min).
Arriverò quindi a Tangeri, poi a Rabat. Da qui in direzione Casablanca e poi Marrakesh, da dove prenderò l'aereo per il ritorno.
Come giro non mi sembra niente male.
TEMPO STIMATO: 10 giorni
Presto cercherò di fare un preventivo delle spese per sapere di che morte morire.
Ovviamente viaggio spartano da "si dorme dove capita".
A presto!
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lunedì 6 gennaio 2014
Amsterdam!
Quest'anno si inizia viaggiando.
Dopo appena 8 giorni dal ritorno da Venezia, si riparte per Amsterdam il 10 Gennaio in compagnia di quasi estranei. Ma ci piace anche così.
Volo Ryanair prenotato un mese fa, con partenza alle 8 del mattino da Bergamo di Venerdì mattina e ritorno alle 18.40 di Domenica sera.
Un viaggio veloce, ma per questa splendida città direi che si può fare!
Per quanto riguarda l'ostello, si cambia rispetto a quello dell'Interrail, scegliendone uno leggermente più centrale. Ovviamente vi saprò dire com'è la sistemazione solamente dopo il mio ritorno, ma per il momento mi basta dire che è economica.
Tappe obbligate saranno i principali musei, ma dato che sarà la mia terza volta nella cittadina olandese, ho deciso di reperire informazioni per scovare qualche posticino più interessante.
Il resoconto del viaggio dopo il 12 Gennaio, vi tengo aggiornati!
Dopo appena 8 giorni dal ritorno da Venezia, si riparte per Amsterdam il 10 Gennaio in compagnia di quasi estranei. Ma ci piace anche così.
Volo Ryanair prenotato un mese fa, con partenza alle 8 del mattino da Bergamo di Venerdì mattina e ritorno alle 18.40 di Domenica sera.
Un viaggio veloce, ma per questa splendida città direi che si può fare!
Per quanto riguarda l'ostello, si cambia rispetto a quello dell'Interrail, scegliendone uno leggermente più centrale. Ovviamente vi saprò dire com'è la sistemazione solamente dopo il mio ritorno, ma per il momento mi basta dire che è economica.
Tappe obbligate saranno i principali musei, ma dato che sarà la mia terza volta nella cittadina olandese, ho deciso di reperire informazioni per scovare qualche posticino più interessante.
Il resoconto del viaggio dopo il 12 Gennaio, vi tengo aggiornati!
domenica 5 gennaio 2014
Cheap Venezia
Ecco come si è svolto il mio Capodanno Veneziano, che ha completamente sfatato il mito di Venezia costosa.
Per prim
issima cosa abbiamo avuto un padrone di casa eccezionale, che oltre a farci trovare un appartamento pulito e in ordine, si è anche offerto di festeggiare con noi il 31, portandoci a fare il giro delle cicchetterie. In cosa consiste? Si gira per bar (cicchetterie) bevendo e mangiando qualche stuzzichino, fino a poco prima di mezzanotte.
In questo modo abbiamo mangiato e bevuto a prezzi più che modici.
Verso mezzanotte ci siamo spostati verso Piazza San Marco, per assaporare il conto alla rovescia insieme a una folla pazzesca e per vedere i fuochi d'artificio che si specchiavano sull'acqua.
Inutile dire che la folla era tanta.
Un simpatico stand del Bellini offriva bottiglie in omaggio, per cui sgomitando e spintonando, rischiando di perdere completamente l'uso delle tette, sono riuscita ad accaparrarmi una bottiglia.
Terminata la serata abbiamo proseguito sino al Casinò, dove poi il nostro gentilissimo accompagnatore ha proseguito la serata, mentre noi donne abbiamo fatto ritorno in camera.
Per quanto riguarda i Musei abbiamo usufruito di sconti per studenti, che con 8€ circa ci hanno permesso di visitare Palazzo Ducale, Museo Correr, Museo Archeologico e Biblioteca Nazionale Marciana.
Meritano indubbiamente una visita, anche se devo dire che la stanchezza a un certo punto ha preso il sopravvento e avevo nausea di tutto.
La cosa più bella di Venezia è perdersi. Mille stradine, vicoli suggestivi, canali e ponti, ti faranno innamorare di questa città. Piccola e magica.
Il Ponte di Rialto è sempre affollato dai turisti, così come il centro in generale, ma ci sono così tante strade alternative per arrivare che, con un po' di fortuna, è possibile evitare le orde di turisti.
Per quanto riguarda il cibo noi siamo state attente. Evitando posti con insegne appariscenti, foto dei cibi, paste al ragù e alla bolognese varie, si possono trovare piccole perle a prezzi accettabili.
Stando lungo Strada Nuova è possibile trovare Osterie e Trattorie che con 30 € ti danno un ottimo menu di pesce. Insomma, bisogna cercare ma si trovano!
Per prim
issima cosa abbiamo avuto un padrone di casa eccezionale, che oltre a farci trovare un appartamento pulito e in ordine, si è anche offerto di festeggiare con noi il 31, portandoci a fare il giro delle cicchetterie. In cosa consiste? Si gira per bar (cicchetterie) bevendo e mangiando qualche stuzzichino, fino a poco prima di mezzanotte.
In questo modo abbiamo mangiato e bevuto a prezzi più che modici.Verso mezzanotte ci siamo spostati verso Piazza San Marco, per assaporare il conto alla rovescia insieme a una folla pazzesca e per vedere i fuochi d'artificio che si specchiavano sull'acqua.
Inutile dire che la folla era tanta.
Un simpatico stand del Bellini offriva bottiglie in omaggio, per cui sgomitando e spintonando, rischiando di perdere completamente l'uso delle tette, sono riuscita ad accaparrarmi una bottiglia.
Terminata la serata abbiamo proseguito sino al Casinò, dove poi il nostro gentilissimo accompagnatore ha proseguito la serata, mentre noi donne abbiamo fatto ritorno in camera.
Per quanto riguarda i Musei abbiamo usufruito di sconti per studenti, che con 8€ circa ci hanno permesso di visitare Palazzo Ducale, Museo Correr, Museo Archeologico e Biblioteca Nazionale Marciana.
Meritano indubbiamente una visita, anche se devo dire che la stanchezza a un certo punto ha preso il sopravvento e avevo nausea di tutto.
La cosa più bella di Venezia è perdersi. Mille stradine, vicoli suggestivi, canali e ponti, ti faranno innamorare di questa città. Piccola e magica.
Il Ponte di Rialto è sempre affollato dai turisti, così come il centro in generale, ma ci sono così tante strade alternative per arrivare che, con un po' di fortuna, è possibile evitare le orde di turisti.
Per quanto riguarda il cibo noi siamo state attente. Evitando posti con insegne appariscenti, foto dei cibi, paste al ragù e alla bolognese varie, si possono trovare piccole perle a prezzi accettabili.
Stando lungo Strada Nuova è possibile trovare Osterie e Trattorie che con 30 € ti danno un ottimo menu di pesce. Insomma, bisogna cercare ma si trovano!
domenica 29 dicembre 2013
Capodanno a Venezia (31dic- 2 gen)
Partendo dall'idea rivoluzionaria di non passare un altro capodanno a Roma, io e le solite amiche di ventura, ci siamo barcamenate a cercare una sistemazione low cost in una delle città più care d'Italia.
La ricerca è iniziata scartando ovviamente gli alberghi, e buttandoci su ostelli, bed & breakfast, case in affitto a prezzi contenuti.
Hostelworld.com ci ha permesso di trovare una sistemazione presso un privato, in un appartamento a 15 min da Piazza San Marco.
Per raggiungere la nostra meta, abbiamo optato per il treno, facendo affidamento a Trenitalia (speriamo che non deluda). La scelta, un po' obbligata, visto che la macchina avrebbe creato problemi per parcheggi vari, è stata anche dettata dal prezzo più che abbordabile: 19€ andata e 19€ per il ritorno.
Il nostro soggiorno sarà molto breve, ma almeno potrò visitare una splendida città italiana e prendere un po' di respiro dalla routine di tutti i giorni.
Come di consueto, non mi piace fare la turista tradizionale, per cui sto cercando itinerari alternativi, trattorie un po' nascoste e posti inconsueti da visitare. Di certo non mancherò i luoghi di culto, ma scoprire una città nei suoi lati più "intimi" mi affascina da sempre.
Un sito interessante e che sperimenterò è venessia.com che offre numerosi itinerari a piedi.
Per quanto riguarda trattorie e osterie ho pensato di affidarmi a IloveVenezia, dove si può trovare un dettagliato elenco di luoghi interessanti in cui mangiare.
Vi terrò aggiornati su nuovi sviluppi :)
La ricerca è iniziata scartando ovviamente gli alberghi, e buttandoci su ostelli, bed & breakfast, case in affitto a prezzi contenuti.
Hostelworld.com ci ha permesso di trovare una sistemazione presso un privato, in un appartamento a 15 min da Piazza San Marco.
Per raggiungere la nostra meta, abbiamo optato per il treno, facendo affidamento a Trenitalia (speriamo che non deluda). La scelta, un po' obbligata, visto che la macchina avrebbe creato problemi per parcheggi vari, è stata anche dettata dal prezzo più che abbordabile: 19€ andata e 19€ per il ritorno.
Il nostro soggiorno sarà molto breve, ma almeno potrò visitare una splendida città italiana e prendere un po' di respiro dalla routine di tutti i giorni.
Come di consueto, non mi piace fare la turista tradizionale, per cui sto cercando itinerari alternativi, trattorie un po' nascoste e posti inconsueti da visitare. Di certo non mancherò i luoghi di culto, ma scoprire una città nei suoi lati più "intimi" mi affascina da sempre.
Un sito interessante e che sperimenterò è venessia.com che offre numerosi itinerari a piedi.
Per quanto riguarda trattorie e osterie ho pensato di affidarmi a IloveVenezia, dove si può trovare un dettagliato elenco di luoghi interessanti in cui mangiare.
Vi terrò aggiornati su nuovi sviluppi :)
martedì 26 novembre 2013
Interrail: il viaggio
Un'esperienza grandiosa.
Partenza il 28 maggio da Milano Malpensa direzione Budapest. Abbiamo preso l'aereo, lo so. Non rispetta molto il principio dell'interrail, ma non volevamo bruciarci una tappa, così WizzAir ci ha portato economicamente a Budapest.
Il volo è stato breve, trascorso per la maggior parte del tempo a pianificare il viaggio, a pensare a dove dormire la notte stessa.
Insomma: entusiasmo a mille!
Atterriamo a Budapest in una giornata non molto soleggiata, ma almeno non piove e non fa freddo, quindi io sono a posto!
Presi i nostri zaini (il mio è stato battezzato Gigetto), cerchiamo la Metro, a dimostrazione di quanto ignoranti fossimo circa la città. Non esiste una metro che parta dall'aeroporto. Cambiamo 50€ in HUF e ci avviamo all'uscita.
Ci facciamo grasse risate, parliamo con una coppia di italiani e prendiamo il taxi con loro verso il centro. 5€ a testa per mezz'ora di taxi.
Arriviamo a Oktogon, zona definita patrimonio dell'UNESCO. (commento personale: non mi pareva proprio).
Salutiamo la coppia sconcertata per la nostra avventura e ci rifugiamo nel primo locale con wifii per cercare un ostello per la notte. Così finimmo in un McDonald Ungherese: panino salatissimo, ma la fame ha prevalso.
Troviamo un ostello di nome Rainbow Hostel, in una zona di Budapest piuttosto centrale. Posso dire con certezza che Booking ci ha permesso di trovare sempre ostelli a buon prezzo, e lo dico senza tornaconto (booking non mi paga per dirlo, purtroppo).
Zaino in spalla e via verso la metro. Compriamo un biglietto giornaliero in quella metro fatiscente, un tuffo nel passato di almeno 20 anni. Le pareti di ceramica (?) e i tornelli inesistenti.
Un cordiale commesso ci fa pagare il nostro giornaliero e ci augura un buon soggiorno, mentre noi cerchiamo di orientarci in quel luogo, cercando di capire da che parte dovessimo timbrare e la direzione giusta.
Una volta che due donnone in divisa ci hanno indicato (a gesti perché l'inglese non lo parlavano) da che parte andare, siamo balzate sulla metro.
Raggiungiamo la nostra fermata e cerchiamo il nostro ostello...SORPRESA! Oltre che a un ostello è anche un parrucchiere. Spaesate, infatti, dapprima cerchiamo di entrare in un condominio, dove gentilmente un signore, forse abituato agli errori dei viaggiatori, ci ha guidate verso l'ostello. Verso una vetrina. Verso un parrucchiere. Ma che diavolo???
Nonostante le premesse e la stanchezza che si faceva sentire soprattutto nelle nostre gaffe linguistiche con l'avventore, il Rainbow Hostel non era per nulla male. Stanza doppia con armadio e finestra e bagno in comune con gli altri inquilini.
Al piano terra c'era la cucina e una piccola zona giorno, mentre bastava attraversare il corridoio per trovarsi in un salone di bellezza. A ricordarcelo continuamente, erano le offerte a prezzi stracciati per gli ospiti: solo 10€ taglio e piega! Come dire di no? Noi lo abbiamo fatto.
Abbandonato zaino e stanchezza al Rainbow iniziamo a girare per la stupenda Budapest.
Partenza il 28 maggio da Milano Malpensa direzione Budapest. Abbiamo preso l'aereo, lo so. Non rispetta molto il principio dell'interrail, ma non volevamo bruciarci una tappa, così WizzAir ci ha portato economicamente a Budapest.
Il volo è stato breve, trascorso per la maggior parte del tempo a pianificare il viaggio, a pensare a dove dormire la notte stessa.
Insomma: entusiasmo a mille!
Atterriamo a Budapest in una giornata non molto soleggiata, ma almeno non piove e non fa freddo, quindi io sono a posto!
Presi i nostri zaini (il mio è stato battezzato Gigetto), cerchiamo la Metro, a dimostrazione di quanto ignoranti fossimo circa la città. Non esiste una metro che parta dall'aeroporto. Cambiamo 50€ in HUF e ci avviamo all'uscita.
Ci facciamo grasse risate, parliamo con una coppia di italiani e prendiamo il taxi con loro verso il centro. 5€ a testa per mezz'ora di taxi.
Arriviamo a Oktogon, zona definita patrimonio dell'UNESCO. (commento personale: non mi pareva proprio).
Salutiamo la coppia sconcertata per la nostra avventura e ci rifugiamo nel primo locale con wifii per cercare un ostello per la notte. Così finimmo in un McDonald Ungherese: panino salatissimo, ma la fame ha prevalso.
Troviamo un ostello di nome Rainbow Hostel, in una zona di Budapest piuttosto centrale. Posso dire con certezza che Booking ci ha permesso di trovare sempre ostelli a buon prezzo, e lo dico senza tornaconto (booking non mi paga per dirlo, purtroppo).
Zaino in spalla e via verso la metro. Compriamo un biglietto giornaliero in quella metro fatiscente, un tuffo nel passato di almeno 20 anni. Le pareti di ceramica (?) e i tornelli inesistenti.
Un cordiale commesso ci fa pagare il nostro giornaliero e ci augura un buon soggiorno, mentre noi cerchiamo di orientarci in quel luogo, cercando di capire da che parte dovessimo timbrare e la direzione giusta.
Una volta che due donnone in divisa ci hanno indicato (a gesti perché l'inglese non lo parlavano) da che parte andare, siamo balzate sulla metro.
Raggiungiamo la nostra fermata e cerchiamo il nostro ostello...SORPRESA! Oltre che a un ostello è anche un parrucchiere. Spaesate, infatti, dapprima cerchiamo di entrare in un condominio, dove gentilmente un signore, forse abituato agli errori dei viaggiatori, ci ha guidate verso l'ostello. Verso una vetrina. Verso un parrucchiere. Ma che diavolo???
Nonostante le premesse e la stanchezza che si faceva sentire soprattutto nelle nostre gaffe linguistiche con l'avventore, il Rainbow Hostel non era per nulla male. Stanza doppia con armadio e finestra e bagno in comune con gli altri inquilini.
Al piano terra c'era la cucina e una piccola zona giorno, mentre bastava attraversare il corridoio per trovarsi in un salone di bellezza. A ricordarcelo continuamente, erano le offerte a prezzi stracciati per gli ospiti: solo 10€ taglio e piega! Come dire di no? Noi lo abbiamo fatto.
Abbandonato zaino e stanchezza al Rainbow iniziamo a girare per la stupenda Budapest.
giovedì 23 maggio 2013
Interrail: fase 2
Da brave viaggiatrici abbiamo deciso di cambiare itinerario.
Ovviamente cambiamo idea ogni dieci secondi. E la versione ufficiale sembrerebbe: da Milano a Budapest in aereo, poi Praga, Berlino, Utrecht, Amsterdam, Bruges e Parigi.
Manca ancora lo zaino, ma il biglietto c'è!
Ed è la cosa più importante. Il bigliettaio era tanto entusiasta quanto noi del nostro viaggio.
Al momento del pagamento mi tremavano le mani; già stavo visualizzando il viaggio in treno, l'aria che entra dal finestrino e ti travolge con la sua freschezza. Pensavo alla gente che avrei conosciuto, alle risate, alle bevuto e sì, anche alle canne.
Sono quasi pronta per partire. Il grande giorno si avvicina. Lunedì si va via, con grande rammarico del mio capo, che spera ancora che cambi idea.
A presto per nuovi aggiornamenti!
Ovviamente cambiamo idea ogni dieci secondi. E la versione ufficiale sembrerebbe: da Milano a Budapest in aereo, poi Praga, Berlino, Utrecht, Amsterdam, Bruges e Parigi.
Manca ancora lo zaino, ma il biglietto c'è!
Ed è la cosa più importante. Il bigliettaio era tanto entusiasta quanto noi del nostro viaggio.
Al momento del pagamento mi tremavano le mani; già stavo visualizzando il viaggio in treno, l'aria che entra dal finestrino e ti travolge con la sua freschezza. Pensavo alla gente che avrei conosciuto, alle risate, alle bevuto e sì, anche alle canne.
Sono quasi pronta per partire. Il grande giorno si avvicina. Lunedì si va via, con grande rammarico del mio capo, che spera ancora che cambi idea.
A presto per nuovi aggiornamenti!
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