Partendo dall'idea rivoluzionaria di non passare un altro capodanno a Roma, io e le solite amiche di ventura, ci siamo barcamenate a cercare una sistemazione low cost in una delle città più care d'Italia.
La ricerca è iniziata scartando ovviamente gli alberghi, e buttandoci su ostelli, bed & breakfast, case in affitto a prezzi contenuti.
Hostelworld.com ci ha permesso di trovare una sistemazione presso un privato, in un appartamento a 15 min da Piazza San Marco.
Per raggiungere la nostra meta, abbiamo optato per il treno, facendo affidamento a Trenitalia (speriamo che non deluda). La scelta, un po' obbligata, visto che la macchina avrebbe creato problemi per parcheggi vari, è stata anche dettata dal prezzo più che abbordabile: 19€ andata e 19€ per il ritorno.
Il nostro soggiorno sarà molto breve, ma almeno potrò visitare una splendida città italiana e prendere un po' di respiro dalla routine di tutti i giorni.
Come di consueto, non mi piace fare la turista tradizionale, per cui sto cercando itinerari alternativi, trattorie un po' nascoste e posti inconsueti da visitare. Di certo non mancherò i luoghi di culto, ma scoprire una città nei suoi lati più "intimi" mi affascina da sempre.
Un sito interessante e che sperimenterò è venessia.com che offre numerosi itinerari a piedi.
Per quanto riguarda trattorie e osterie ho pensato di affidarmi a IloveVenezia, dove si può trovare un dettagliato elenco di luoghi interessanti in cui mangiare.
Vi terrò aggiornati su nuovi sviluppi :)
Un blog che parla di me, ma soprattutto dei miei viaggi, delle sensazioni, delle esperienze, dei consigli, della musica e delle risate. Un blog che vuole essere un diario di bordo, dove lasciare una sensazione e dove trovare qualche consiglio.
domenica 29 dicembre 2013
martedì 26 novembre 2013
Interrail: il viaggio
Un'esperienza grandiosa.
Partenza il 28 maggio da Milano Malpensa direzione Budapest. Abbiamo preso l'aereo, lo so. Non rispetta molto il principio dell'interrail, ma non volevamo bruciarci una tappa, così WizzAir ci ha portato economicamente a Budapest.
Il volo è stato breve, trascorso per la maggior parte del tempo a pianificare il viaggio, a pensare a dove dormire la notte stessa.
Insomma: entusiasmo a mille!
Atterriamo a Budapest in una giornata non molto soleggiata, ma almeno non piove e non fa freddo, quindi io sono a posto!
Presi i nostri zaini (il mio è stato battezzato Gigetto), cerchiamo la Metro, a dimostrazione di quanto ignoranti fossimo circa la città. Non esiste una metro che parta dall'aeroporto. Cambiamo 50€ in HUF e ci avviamo all'uscita.
Ci facciamo grasse risate, parliamo con una coppia di italiani e prendiamo il taxi con loro verso il centro. 5€ a testa per mezz'ora di taxi.
Arriviamo a Oktogon, zona definita patrimonio dell'UNESCO. (commento personale: non mi pareva proprio).
Salutiamo la coppia sconcertata per la nostra avventura e ci rifugiamo nel primo locale con wifii per cercare un ostello per la notte. Così finimmo in un McDonald Ungherese: panino salatissimo, ma la fame ha prevalso.
Troviamo un ostello di nome Rainbow Hostel, in una zona di Budapest piuttosto centrale. Posso dire con certezza che Booking ci ha permesso di trovare sempre ostelli a buon prezzo, e lo dico senza tornaconto (booking non mi paga per dirlo, purtroppo).
Zaino in spalla e via verso la metro. Compriamo un biglietto giornaliero in quella metro fatiscente, un tuffo nel passato di almeno 20 anni. Le pareti di ceramica (?) e i tornelli inesistenti.
Un cordiale commesso ci fa pagare il nostro giornaliero e ci augura un buon soggiorno, mentre noi cerchiamo di orientarci in quel luogo, cercando di capire da che parte dovessimo timbrare e la direzione giusta.
Una volta che due donnone in divisa ci hanno indicato (a gesti perché l'inglese non lo parlavano) da che parte andare, siamo balzate sulla metro.
Raggiungiamo la nostra fermata e cerchiamo il nostro ostello...SORPRESA! Oltre che a un ostello è anche un parrucchiere. Spaesate, infatti, dapprima cerchiamo di entrare in un condominio, dove gentilmente un signore, forse abituato agli errori dei viaggiatori, ci ha guidate verso l'ostello. Verso una vetrina. Verso un parrucchiere. Ma che diavolo???
Nonostante le premesse e la stanchezza che si faceva sentire soprattutto nelle nostre gaffe linguistiche con l'avventore, il Rainbow Hostel non era per nulla male. Stanza doppia con armadio e finestra e bagno in comune con gli altri inquilini.
Al piano terra c'era la cucina e una piccola zona giorno, mentre bastava attraversare il corridoio per trovarsi in un salone di bellezza. A ricordarcelo continuamente, erano le offerte a prezzi stracciati per gli ospiti: solo 10€ taglio e piega! Come dire di no? Noi lo abbiamo fatto.
Abbandonato zaino e stanchezza al Rainbow iniziamo a girare per la stupenda Budapest.
Partenza il 28 maggio da Milano Malpensa direzione Budapest. Abbiamo preso l'aereo, lo so. Non rispetta molto il principio dell'interrail, ma non volevamo bruciarci una tappa, così WizzAir ci ha portato economicamente a Budapest.
Il volo è stato breve, trascorso per la maggior parte del tempo a pianificare il viaggio, a pensare a dove dormire la notte stessa.
Insomma: entusiasmo a mille!
Atterriamo a Budapest in una giornata non molto soleggiata, ma almeno non piove e non fa freddo, quindi io sono a posto!
Presi i nostri zaini (il mio è stato battezzato Gigetto), cerchiamo la Metro, a dimostrazione di quanto ignoranti fossimo circa la città. Non esiste una metro che parta dall'aeroporto. Cambiamo 50€ in HUF e ci avviamo all'uscita.
Ci facciamo grasse risate, parliamo con una coppia di italiani e prendiamo il taxi con loro verso il centro. 5€ a testa per mezz'ora di taxi.
Arriviamo a Oktogon, zona definita patrimonio dell'UNESCO. (commento personale: non mi pareva proprio).
Salutiamo la coppia sconcertata per la nostra avventura e ci rifugiamo nel primo locale con wifii per cercare un ostello per la notte. Così finimmo in un McDonald Ungherese: panino salatissimo, ma la fame ha prevalso.
Troviamo un ostello di nome Rainbow Hostel, in una zona di Budapest piuttosto centrale. Posso dire con certezza che Booking ci ha permesso di trovare sempre ostelli a buon prezzo, e lo dico senza tornaconto (booking non mi paga per dirlo, purtroppo).
Zaino in spalla e via verso la metro. Compriamo un biglietto giornaliero in quella metro fatiscente, un tuffo nel passato di almeno 20 anni. Le pareti di ceramica (?) e i tornelli inesistenti.
Un cordiale commesso ci fa pagare il nostro giornaliero e ci augura un buon soggiorno, mentre noi cerchiamo di orientarci in quel luogo, cercando di capire da che parte dovessimo timbrare e la direzione giusta.
Una volta che due donnone in divisa ci hanno indicato (a gesti perché l'inglese non lo parlavano) da che parte andare, siamo balzate sulla metro.
Raggiungiamo la nostra fermata e cerchiamo il nostro ostello...SORPRESA! Oltre che a un ostello è anche un parrucchiere. Spaesate, infatti, dapprima cerchiamo di entrare in un condominio, dove gentilmente un signore, forse abituato agli errori dei viaggiatori, ci ha guidate verso l'ostello. Verso una vetrina. Verso un parrucchiere. Ma che diavolo???
Nonostante le premesse e la stanchezza che si faceva sentire soprattutto nelle nostre gaffe linguistiche con l'avventore, il Rainbow Hostel non era per nulla male. Stanza doppia con armadio e finestra e bagno in comune con gli altri inquilini.
Al piano terra c'era la cucina e una piccola zona giorno, mentre bastava attraversare il corridoio per trovarsi in un salone di bellezza. A ricordarcelo continuamente, erano le offerte a prezzi stracciati per gli ospiti: solo 10€ taglio e piega! Come dire di no? Noi lo abbiamo fatto.
Abbandonato zaino e stanchezza al Rainbow iniziamo a girare per la stupenda Budapest.
giovedì 23 maggio 2013
Interrail: fase 2
Da brave viaggiatrici abbiamo deciso di cambiare itinerario.
Ovviamente cambiamo idea ogni dieci secondi. E la versione ufficiale sembrerebbe: da Milano a Budapest in aereo, poi Praga, Berlino, Utrecht, Amsterdam, Bruges e Parigi.
Manca ancora lo zaino, ma il biglietto c'è!
Ed è la cosa più importante. Il bigliettaio era tanto entusiasta quanto noi del nostro viaggio.
Al momento del pagamento mi tremavano le mani; già stavo visualizzando il viaggio in treno, l'aria che entra dal finestrino e ti travolge con la sua freschezza. Pensavo alla gente che avrei conosciuto, alle risate, alle bevuto e sì, anche alle canne.
Sono quasi pronta per partire. Il grande giorno si avvicina. Lunedì si va via, con grande rammarico del mio capo, che spera ancora che cambi idea.
A presto per nuovi aggiornamenti!
Ovviamente cambiamo idea ogni dieci secondi. E la versione ufficiale sembrerebbe: da Milano a Budapest in aereo, poi Praga, Berlino, Utrecht, Amsterdam, Bruges e Parigi.
Manca ancora lo zaino, ma il biglietto c'è!
Ed è la cosa più importante. Il bigliettaio era tanto entusiasta quanto noi del nostro viaggio.
Al momento del pagamento mi tremavano le mani; già stavo visualizzando il viaggio in treno, l'aria che entra dal finestrino e ti travolge con la sua freschezza. Pensavo alla gente che avrei conosciuto, alle risate, alle bevuto e sì, anche alle canne.
Sono quasi pronta per partire. Il grande giorno si avvicina. Lunedì si va via, con grande rammarico del mio capo, che spera ancora che cambi idea.
A presto per nuovi aggiornamenti!
mercoledì 24 aprile 2013
interrail: fase 1
Tappe finalmente decise: Budapest, Praga, Berlino, Amsterdam, Bruges e Londra.
La decisione è stata dura, presa con una Heineken in una mano, e nell'altra l'atlante. Finalmente abbiamo capito l'utilità di studiare geografia a scuola, peccato sia troppo tardi per noi.
In ogni caso, prese dall'euforia, abbiamo stillato una serie di tappe (all'incirca tutte le capitale europee) e abbiamo fatto una scrematura, eliminando quelle che non erano di comune interesse.
Altro metodo per selezionarle: i festival. Ebbene sì. A casa avevo un fantastico libretto in cui sono elencate tutte le manifestazioni, fiere, festival, eventi europei. Così abbiamo scelto di visitare queste città incastrandole con questi eventi.
Amsterdam non poteva mancare nel nostro itinerario, perché ci ha letteralmente rubato il cuore l'anno scorso.
Altra tappa apparentemente insignificante per molti è Bruges. Ho insistito per vederla in onore al film In Bruges - la coscienza dell'assassino.
Se non l'avete visto, scaricatelo immediatamente, noleggiatelo (ah no! non si può più), compratelo, fatevelo prestare, fate qualcosa!
Beh, poi c'è Londra. Una delle città più belle e magiche che io abbia mai visitato. Ci torno volentieri, dopo più di un anno dalla mia ultima visita.
Ora resta soltanto l'acquisto del biglietto interrail : 10 giorni (5 giorni di viaggio in 10 giorni totali). Il trasferimento da Milano a Budapest e da Londra a Milano sarà in aereo, quindi anche qui dovremo prenotare. L'unico alloggio che prenderemo in precedenza sarà a Londra. Per il resto ci affidiamo alla rete wifii, all'improvvisazione e a un po' di fortuna.
Ci stiamo informando solo sulle zone in cui è meglio alloggiare e le cose da vedere. Ma vogliamo lasciare molto, se non tutto, al caso. A volte è bello lasciarsi guidare da qualcosa più grande e forte di noi.
Partenza prevista per il 27 Maggio e pregate che il mio capo mi lasci partire.
A presto nuovi aggiornamenti!
sabato 23 febbraio 2013
Interrail: la pianificazione
Progettare l'Interrail si sta rivelando più complicato del previsto.
E' una faticaccia! Bisogna studiare il tragitto in modo da non superare i giorni di viaggio, ma soprattutto in modo intelligente, cercando di fare viaggi il più lunghi possibile.
E' faticoso trovare alloggi a buon mercato, per non spendere un capitale. Una vacanza al risparmio che mi sta facendo sudare sette camice.
Però sono troppo entusiasta. Non riesco a smettere di pensare che sto davvero per farlo, sto per partire alla scoperta di nuove città, facendo la famosa vacanza con lo zaino in spalla.
Molte persone, a partire da molte mie amiche, rabbrividiscono alla sola idea di un viaggio così scomodo, faticoso e poco igienico, perchè diciamocelo, farsi una doccia diventa quasi un lusso.
Eppure sono proprio convinta che viaggiare faccia parte della crescita di un individuo, e che proprio il viaggiare in condizioni approssimative, rustiche, sia uno dei modi migliori per sperimentare il mondo. Non so se mi sono spiegato, né tantomeno se condividete questo folle pensiero con me.
Ma la vita, secondo me, va sperimentata in ogni sua forma, e per me gioventù, significa arrangiarsi, sistemarsi dove capita, vivere un po' all'avventura. E se non lo facciamo adesso, quando?
Riflettete viaggiatori, riflettete.
Attendo ottimi consigli per un itinerario. Vi terrò aggiornati su quello che sto progettando.. Alla prossima!
E' una faticaccia! Bisogna studiare il tragitto in modo da non superare i giorni di viaggio, ma soprattutto in modo intelligente, cercando di fare viaggi il più lunghi possibile.
E' faticoso trovare alloggi a buon mercato, per non spendere un capitale. Una vacanza al risparmio che mi sta facendo sudare sette camice.
Però sono troppo entusiasta. Non riesco a smettere di pensare che sto davvero per farlo, sto per partire alla scoperta di nuove città, facendo la famosa vacanza con lo zaino in spalla.
Eppure sono proprio convinta che viaggiare faccia parte della crescita di un individuo, e che proprio il viaggiare in condizioni approssimative, rustiche, sia uno dei modi migliori per sperimentare il mondo. Non so se mi sono spiegato, né tantomeno se condividete questo folle pensiero con me.
Ma la vita, secondo me, va sperimentata in ogni sua forma, e per me gioventù, significa arrangiarsi, sistemarsi dove capita, vivere un po' all'avventura. E se non lo facciamo adesso, quando?
Riflettete viaggiatori, riflettete.
Attendo ottimi consigli per un itinerario. Vi terrò aggiornati su quello che sto progettando.. Alla prossima!
lunedì 21 gennaio 2013
Roma da mangiare: 3 consigli golosi per la Capitale
Per tutti coloro che ritengono il tiramisù un dolce eccezionale, consiglio di fare tappa al negozio che realizza i dolcetti più buoni di tutta la città: Pompi. Frutto di 50 anni di esperienza, il tiramisù Pompi può essere tranquillamente definito il Re del Tiramisù. Se ne possono trovare di ogni gusto e dato l’eccezionale successo, oltre allo storico negozio in via Albalonga, ne è stato aperto un altro a ridosso di piazza di Spagna, mantenendo sempre prezzi bassi.
Per chi desidera invece assaporare la tradizione romana, può recarsi in due osterie decisamente spartane e intime. A due passi da Piazza Navona vi attendono, a prezzi più che contenuti, l’ospitalità romana e cibi deliziosi. Si tratta dell’Osteria del Gallo, decisamente piccola, ma deliziosa. La proprietaria saprà inondarvi con il suo buonumore e i suoi ottimi consigli su Roma.
Se desiderate coniugare un’ottima cena e la vita notturna, non può mancare una visita a Trastevere, dove vi aspetta l’Antica Osteria Rugantino. Si tratta della più antica di Roma, collocata a due passi dalla via dei locali. Così dopo una sostanziosa cena, anche qui a prezzi contenuti, potrete scatenarvi nella notte romana.
Heineken Experience ad Amsterdam
Amsterdam è celebre per le meravigliose tele di Van Gogh, i mulini a vento, il mercato dei fiori, i diamanti e, soprattutto ai più giovani, per il quartiere a luci rosse, i coffee shop e la birra.
Nei numerosi pub che costellano questa splendida città, la birra ha un costo quasi inferiore a quello dell’acqua. Amsterdam è, infatti, la sede di produzione di tre birre tra le più famose: Heineken, Amstel e Grolsche. Bere una birra in compagnia è decisamente un rito da queste parti e Heineken ha saputo trasformarlo in un’esperienza unica.
Al prezzo di 15€ è possibile visitare la vecchia fabbrica, trasformata ora in una presentazione interattiva, coinvolgente e divertente.
E’ possibile vedere e assaggiare i vari ingredienti che compongono la birra, assistere alle diverse fasi di produzione sino all’imbottigliamento. Ma Heineken Experience non si limita a questo. Su prenotazione è possibile imparare a spillare la birra, mentre a tutti verrà insegnato a berla.
E’ possibile vedere e assaggiare i vari ingredienti che compongono la birra, assistere alle diverse fasi di produzione sino all’imbottigliamento. Ma Heineken Experience non si limita a questo. Su prenotazione è possibile imparare a spillare la birra, mentre a tutti verrà insegnato a berla.
Due degustazioni verranno offerte nel favoloso bar che vi accoglierà all’interno della ex-fabbrica. In questo luogo la birra olandese viene letteralmente trasformata in uno stile di vita: personale giovane e friendly, atmosfere giocose (è possibile fermarsi a fare una partita a biliardino nell’area dedicata al calcio) e persino un djset in cui ci si può . Un’attività piacevole e per nulla scontata che vi porterà all’interno del mondo Heineken.
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